Hai letto da qualche parte che devi analizzare i dati dei tuoi utenti? Ti stai districando nel web per capire come analizzare i dati su un ecommerce?
Oggi ti guiderò mostrandoti 7 modi per analizzare i dati su un ecommerce.
- Identificare gli obiettivi di business
- Decidere le KPI (metriche chiave)
- Utilizzo di strumenti esterni
- Raccolta e analisi
- Identificare le aree di miglioramento
- Implementare le azioni correttive
- Monitorare le prestazioni
Entriamo ora nel dettaglio di ogni punto!
1. Identificare gli obiettivi di business
Bisogna definire e mettere in chiaro fin da subito quali sono gli obiettivi di business specifici che vuoi raggiungere attraverso il tuo e-commerce.
Alcuni esempi potrebbero essere il voler aumentare le vendite, migliorare l’assistenza clienti e la customer experience, ridurre i costi di acquisizione dei clienti, e così via.
2. Decidere le KPI
Le KPI sono degli indicatori chiave di prestazioni, chiamiamoli per semplicità “metriche chiave”.
Bisogna stabilire quali sono le metriche che vogliano misurare. Tramite l’analisi delle KPI possiamo raggiungere i nostri obiettivi di business.
Infatti ci guideranno e ci aiuteranno a capire a che punto stiamo, se tutto va bene, se ci sono miglioramenti da fare. Selezionale con attenzione ed impara a monitorarle in maniera costante nel tempo.
Le KPI potrebbero anche variare al variare dei nostri obiettivi di business.
Alcune metriche utili potrebbero essere il numero di visitatori al nostro e-commerce, il numero di pagine viste da questi visitatori, le percentuali di conversione (vendite), il valore medio degli ordini, il tasso di abbandono del carrello.
Ogni business, e quindi, ogni e-commerce deve stabilire le proprie priorità e le proprie metriche da seguire.
3. Utilizzo di strumenti esterni
Impara ad utilizzare strumenti esterni per raccogliere dati, e quindi misurare le varie KPI e verificare se stiamo o meno raggiungendo i nostri obiettivi di business.
Tra gli strumenti di analisi basilari da avere non possiamo non nominare Google Analytics e Google Search Console.
Altri strumenti molto utili per capire in maniera visiva il comportamento degli utenti potrebbero essere Hotjar che ti permette di tracciare il comportamento sull’e-commerce di un utente da quando arriva, fino a quando non va via.
In base alle KPI e agli obiettivi prefissati avrai bisogno di strumenti differenti, impara a capire quali potrebbero esserti più utili.
Nel tempo potrai sempre integrarne di nuovi o variare quelli non più necessari.
4. Raccolta e analisi
Abbiamo raccolto tantissimi dati, e ora?
Bene, ora dobbiamo analizzarli e capire come utilizzarli al meglio.
Cerca di comprendere in maniera approfondita l’andamento delle prestazioni del tuo e-commerce. Genera dei report e utilizzali in base alle tue necessità, integrando o meno campi e KPI personalizzate.
Non sottostimare questo punto, fai con calma, devi capire al meglio se stai procedendo in maniera corretta con il tuo e-commerce.
5. Identificare le aree di miglioramento
Analizzando i dati hai notato che ci sono alcuni punti che puoi migliorare? Hai individuato delle aree che possono essere utilizzare per generare maggior profitto o abbassare i costi?
Questo è il momento giusto.
Magari hai notato che il tasso di abbandono del carrello ha numeri troppo alti. Lavora su quest’area del tuo e-commerce, e semplifica ad esempio il processo di checkout.
6. Implementare le azioni correttive
Implementa delle azioni correttive per migliorare le prestazioni del tuo e-commerce.
Una volta che hai identificato dove poter migliorare, è arrivato il momento di agire e lavorare anche sulle strategie.
Ad esempio vuoi abbassare il costo di acquisizione utenti, prova a ragionare su una nuova strategia di marketing, o modifica quella già esistente. Compi delle azioni diverse o cambia piattaforme di acquisizione. Lavora sulla SEO e inizia a portare utenti con traffico pulito e gratuito.
Mantiene sempre fresco anche il design del tuo e-commerce. Se è da tanto che non apporti modifiche grafiche, o non ti convince a pieno, prova a fare un restyling completo o parziale. Non sembrerebbe, ma potresti indurre gli utenti a rimanere più a lungo sul tuo e-commerce e compiere acquisti.
7. Monitorare le prestazioni
Bene, hai seguito tuuuutti i punti precedenti?
Ottimo lavoro, ma NON ti fermare. Devi sempre analizzare i dati su un ecommerce.
Avere un business online potrebbe sembrare molto diverso da averne uno fisico, e invece potresti ricrederti.
Gestire un e-commerce non è molto diverso da gestire un negozio fisico.
Continua quindi a monitorare le prestazioni nel tempo in maniera costante. Verifica se le azioni correttive stanno portando risultati, e se puoi migliorare ancora qualcosa sul tuo e-commerce.
Se hai bisogno di aiuto, vuoi implementare delle modifiche, costruire un e-commerce da zero o lavorare sulle strategie, prenota una consulenza iniziale. Possiamo guidarti al meglio.